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AIDO

Associazione Italiana Donatori Organi

All'inizio degli anni Settanta, il trapianto di organi, anche se ancora limitato al rene ed alla cornea, cominciava in Italia a delinearsi come un vero e proprio mezzo terapeutico. A quell'epoca, alcuni cittadini di Bergamo che avevano intuito la potenzialità dei trapianti, ma anche gli ostacoli che questa avrebbe incontrato nel nostro paese, diedero vita il 14 Novembre 1971 alla DOB, l'Associazione Donatori Organi di Bergamo.
L'iniziativa destò molto interesse, determinando centinaia di adesioni da numerose regioni italiane, il che spinse i promotori a trasformare la DOB nella Associazione Italiana Donatori Organi (AIDO).
I principi su cui si basa l'AIDO sono contenuti  nello Statuto associativo, e in particolare:


Articolo 1
L’AIDO è costituita tra i cittadini favorevoli alla donazione volontaria, anonima e gratuita di organi, tessuti e cellule.
E’ apartitica, aconfessionale, interetnica, senza scopi di lucro, informata ai principi etici ed a quelli dettati dall’ordinamento giuridico dello Stato.

Articolo 2
Sono finalità dell'Associazione:

Negli anni, l'AIDO si è diffusa in tutte le Regioni e oltre i confini nazionali: è attiva in Svizzera ed è membro fondatore dell'O.M.I.D.O.T. (Organizzazione Mondiale per l'Informazione sul Dono di Organi e Tessuti, costituita a Pau in Francia il 15 giugno 1991, assieme alle associazioni dei donatori Belgi (A.B.D.O.) e Francesi (FRANCE A.D.O.T.). Si è consolidata nel tempo con la costituzione di una struttura organizzativa che ha provveduto alla diffusione capillare del concetto e della pratica della donazione di organi su tutto il territorio italiano.

L'attività dell'AIDO non si limita alla raccolta delle adesioni: questo ne è soltanto un aspetto; essa è preceduta, accompagnata e seguita da un ventaglio di iniziative che comprendono interventi di informazione sanitaria e di educazione civica. Un posto di rilievo spetta alla presenza nelle scuole, poiché inducendo i ragazzi a riflettere serenamente sul problema dei trapianti e sul profondo significato umano e civile del consenso al prelievo di organi si contribuisce concretamente al superamento delle paure, quasi sempre irrazionali, con cui abitualmente ci si scontra.
In considerazione dell'opera svolta per la sensibilizzazione dell'opinione pubblica sul problema della donazione degli organi, il Ministero della Sanità ha conferito all'AIDO la medaglia d'oro al merito della Sanità pubblica, con decreto del Presidente della Repubblica in data 15 Gennaio 1986.

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