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 FINANZA AGEVOLATA

 

L’attività di animazione intende favorire il rapporto con i giovani e con i principali soggetti-attori del territorio Gal “Valli dei Nebrodi”. L’obiettivo delle seguenti schede tecniche è quello di informare gli operatori locali sui principali programmi di agevolazione nazionale, regionale e della Commissione della UE in favore dell’imprenditorialità e del lavoro autonomo. Difatti, è necessaria una sinergia tra la strategia del PAL e le altre iniziative comunitarie e/o nazionali in tema di politiche strutturali e di sviluppo rurale.

Incentivi all’imprenditorialità giovanile:

a)      legge 44/86;
b)      legge 236/93;
c)      legge 135/97.

Incentivi all’imprenditorialità femminile:

Incentivi all’occupazione ed al recupero delle arre geografiche depresse ed in declino industriale:

Strumento di promozione del lavoro autonomo:

a)      legge 608 (prestito d’onore)

Normativa regionale dell’agriturismo e del turismo rurale

Legislazione Regionale (Sicilia):

a)      legge regionale 9 giugno 1994 n. 25.


Legge 44/86 (De Vito):
Incentivi all’imprenditorialità giovanile:

DESTINATARI

Si rivolge alle società del tipo previsto dall’art. 2249 del codice civile che intendono realizzare nuove iniziative nei settori dell’ artigianato, produzione di beni nell’agricoltura, nell’industria e/o altresì la fornitura di servizi rivolti a persone e a imprese pubbliche.

Requisiti necessari:

    -   società snc, sas, srl, spa e sapa
    -   società costituita all’atto della presentazione della domanda all’Ig spa.
    -   maggioranza assoluta di quote o azioni della società deve essere posseduta da
         giovani che, all’atto di presentazione della domanda, abbiano un’età compresa 
        tra 18 e 29 anni; in alternativa la totalità della società deve essere posseduta da   
        persone che, che all’atto della domanda , abbiano una età compresa tra i 18 e 35
         anni;

   
-  età compresa tra i 18 e 35 anni
   
-  residenza nei territori di applicazione della legge (obiettivo 1, obiettivo 2, 5b della UE)

 Chi sta pensando di far ricorso alla 44 deve tenere conto che:

    -   non si finanziano iniziative di ditte individuali
   
-  non si finanziano progetti di ampliamento, riconversione o ristrutturazione di iniziative preesistenti;
   
-   per dieci anni, a partire dalla data di concessione delle agevolazioni non devono intervenire cambiamenti nelle quote societarie che alterino di fatto i precedenti requisiti. Si possono vendere sia azioni che quote societarie, ma l’operazione deve mantenere inalterato il principio di maggioranza composta da giovani residenti nei territori di applicazione della legge.

 

Spese agevolabili:

    -         studio di fattibilità
    -         acquisto del terreno
    -         opere edilizie
   
-         acquisto di macchinari, impianti e da attrezzature
   
-         allacciamenti
   
-         acquisto di altri beni direttamente collegati al ciclo produttivo

 

Sono previsti cinque tipi di interventi:

    -         contributi in conto capitali
    -         mutui a tasso agevolato
    -         contributi per le spese di gestione
    -         assistenza tecnica(tutoraggio)
    -         formazione e qualificazione professionale

 

Spese non agevolabili:

    -     servizi rivolti a persone e a imprese pubbliche
    -      progetti superiori a 5 miliardi
    -      settori esclusi (vedi delibera CIPI 16/07/86 e decisione comunitaria 94/173/CE              del 22/03/94
    -      settori sconsigliati: coltivazione di funghi, trasporto su gomma, servizi alle   
          imprese mediante elicotteri, trasformazione e commercializzazione di alcuni   
          prodotti agricoli e zootecnici esclusi dalla normativa comunitaria.

 Per accedere alle agevolazioni previste dalla legge 44/86 occorre formulare una apposita domanda  da spedire o consegnare presso la sede della IG spa, in via Campo nell’Elba, 3000138 Roma.

E’ necessario allegare i seguenti documenti:

    -         copia dell’atto costitutivo della  sociètà e dello statuto;
   
-         certificati comprovanti i requisiti previsti dalla legge relativamente alla società;
   
-         certificato di vigenza;
   
-         studio di fattibilità del progetto. 
   
 

Considerazioni conclusive:

Il contributo finanziario che viene erogato dalla legge 44, che riguarda le società, è sicuramente considerevole e non trova uguali in qualsiasi altro strumento di agevolazione finanziaria, nazionale e comunitario.

Chi desidera avere maggiori informazioni e chiarimenti può rivolgersi agli uffici di accompagnamento della IG spa (www.igol.it oppure numero verde 800 020044).


Legge 236/96 (art.1) :
Incentivi all’imprenditorialità giovanile
nel settore dei servizi nelle aree depresse:

DESTINATARI

La legge 236 prevede delle agevolazioni a favore dei giovani che costituiscono una società e avviano una nuova impresa.

La società deve avere i seguenti requisiti:

    -  Maggioranza assoluta di giovani tra  i 18 e 29 anni residenti il 1° gennaio 1994 nei territori di applicazione della legge.
    -  Totalità dei giovani tra i 18 e 35 anni residenti il 1° gennaio 1994 nei territori di applicazione della legge.

Chi sta pensando di fare ricorso alla 236 deve tenere conto che:

-  sono ammesse sociètà in nome collettivo (s.n.c.), società semplici (s.s.), società in accomandita semplice (s.a.s.), società in accomandita per azione (s.a.p.a.). società per azioni (s.p.a.), società a responsabilità limitata (s.r.l) e società cooperative;

-   sono escluse le ditte individuali, le società di fatto e le società aventi un unico socio;

-   le regioni integralmente agevolabili sono: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata,Calabria, Sicilia e Sardegna;

-   le società al momento della presentazione non devono avere iniziato l’attività;

Spese agevolabili:

Sono ammissibili nuove iniziative per la fornitura di servizi nei settori:

-         fruizione di beni culturali
-         turismo
-         manutenzioni delle opere civili e industriali
-         innovazione tecnologica
-         tutela ambientale
-         agricoltura
-         trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroindustriali

Spese non agevolabili:

-         le iniziative che non prevedono l’ampliamento della base imprenditoriale produttiva e occupazionale

-         le attività che riguardino ampliamenti, ristrutturazioni di iniziative già esistenti

-         le attività commerciali, di accompagnamento socio sanitario e di formazione

-         i progetti che prevedono investimenti superiori ad 1 miliardo di lire

Le agevolazioni finanziarie sono erogate direttamente dalla IG spa per stati di avanzamento lavori (SAL).

I contributi a fondo perduto sono i seguenti:

1)      70%per i primi 3000 milioni di lire spese

2)      50% per i primi 600 milioni di lire spese

3)      50% per i primi 400 milioni di lire spese

Per accedere alle agevolazioni previste dalla legge 236/96 occorre formulare una domanda  da spedire o consegnare presso la sede della IG spa, in via Campo nell’Elba, 3000138 Roma. 


Legge135:
Incentivi all’imprenditorialità giovanile:

DESTINATARI

Si rivolge alle persone fisiche che intendono realizzare una iniziativa nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti in agricoltura, in possesso dei seguenti requisiti:

 

-  qualifica di imprenditore agricolo a titolo principale ovvero soggetti in grado di conseguirla entro due anni dalla data di accoglimento della domanda

-  età compresa tra i 18 e 36 anni

-  residenza nei territori di applicazione della legge (obiettivo 1, obiettivo 2, 5b)

-  subentro ad un parente entro il secondo grado nella conduzione dell’azienda con l’assunzione della responsabilità ai fini civili e fiscali

-  localizzazione dell’azienda agricola nei territori di applicazione della legge

-  la domanda può essere presentata da una persona necessariamente titolare di una ditta individuale, in caso di approvazione, il beneficiario dovrà assumere la veste di ditta individuale.

 Chi sta pensando di far ricorso alla 135 deve tenere conto che:

-         non si finanziano iniziative di nuova imprenditorialità ma attività già esistenti, quindi le agevolazioni riguardano ammodernamenti e ampliamenti;

-         non sono ammissibili idee-impresa che abbiano l’agriturismo come oggetto principale;

-         sono possibili cumulazioni in termini di agevolazioni (per es. contributi di primo insediamento e finanziamenti IG)

-         il conduttore uscente (anche deceduto) deve avere (aver avuto) il legittimo possesso dell’azienda a titolo di proprietà, di affitto o comodato o di uso per almeno due anni alla data in vigore del regolamento

-         il subentro deve riguardare una singola persona e non più di una

-         la legge 135 non è una estensione della legge 44.

  Spese agevolabili:

- studio di fattibilità

- opere agronomiche e di miglioramento fondiario

- acquisto animali e piante madri

- opere edilizie

- allacciamenti

- macchinari, impianti ed attrezzature nuove di fabbrica

- altri beni materiali ed immateriali

 

Spese non agevolabili:

- l’acquisto del terreno

- la costruzione di immobili rurali non strettamente connessi con l’attività produttiva

- le spese sostenute anteriormente alla data di presentazione della domanda

 Per accedere alle agevolazioni previste dalla legge 135/97 occorre formulare una domanda da spedire o consegnare presso la sede della IG s.p.a., in via Campo nell’Elba, 3000138 Roma. 


Legge 488/92:
Incentivi all’occupazione ed al recupero delle aree geografiche depresse ed in declino industriale
:

SETTORE INDUSTRIA

DESTINATARI

Possono accedere alle agevolazioni:

-   tutte le imprese operanti nei settori estrattivo e manifatturiero identificato dalle sezioni C e D della classificazione delle attività economiche ISTAT ’91, con le limitazioni ed esclusioni disposte dalla UE;

-    le imprese di produzione e distribuzione di energia elettrica, vapore ed acqua calda;

-    le imprese che operano nel settore del turismo ed edile;

-    le imprese, costruite in forma di società, fornitrici di servizi ed operanti nei settori individuati dal decreto del Ministero dell’Industria, qui di seguito riportate:

a) servizi di informatica e connessi servizi di formazione professionale;

b) servizi di trasferimento tecnologico e di intermediazione dell’informazione;

c) servizi di consulenza tecnica- economica;

Chi sta pensando di far ricorso alla 488 deve tenere conto che:

-   i criteri usati per la formazione delle graduatorie per la concessione dei contributi si basano su tre indicatori:

     a) percentuale di capitale proprio impiegato nell’iniziativa; 
b) numero di posti di lavoro attivati rapportato all’investimento complessivo; 
c) percentuale di contributo richiesto sull’ammontare del contributo minimo concedibile;   

-   non si finanziano iniziative di ditte individuali

-   non si finanziano progetti di ampliamento, riconversione o ristrutturazione di iniziative preesistenti;

-   per dieci anni, a partire dalla data di concessione delle agevolazioni non devono intervenire cambiamenti nelle quote societarie che alterino, di fatto, i precedenti requisiti. Si possono vendere sia azioni sia quote societarie, ma l’operazione deve mantenere inalterato il principio di maggioranza composta di giovani residenti nei territori di applicazione della legge.

Spese agevolabili:

-         costruzioni nuovi impianti

-         ampliamento

-         ammodernamento

-         ristrutturazione

-         riconversione

-         riattivazione

-         trasferimento

-         servizi alle imprese

Sono previsti cinque tipi di interventi:

-         contributi in conto capitali (fondo perduto)

-         mutui a tasso agevolato

-         contributi per le spese di gestione

-         assistenza tecnica(tutoraggio)

-         formazione e qualificazione professionale

 

Spese non agevolabili:

-         spese notarili relativo all’acquisto del terreno aziendale;

-         l’acquisto di mezzi mobili non strettamente necessari al ciclo produttivo;

-         le spese relative all’acquisto di scorte;

-         le spese relative all’acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature usati;

-         le spese relative all’acquisto di immobili che hanno già beneficiato di qualsiasi altra agevolazione;

-         le spese di funzionamento in generale.

L’agevolazione massima finanziaria è del 65%, a secondo della tipologia, del territorio, del soggetto beneficiario.

Per accedere alle agevolazioni previste dalla legge 488 il soggetto beneficiario dovrà dimostrare, contestualmente alla presentazione della domanda, di possedere una capacità finanziaria dimensionata all’investimento; in particolare dovrà dimostrare di possedere:

-   immobili per almeno il 50% della parte di investimento non coperta dal contributo

-   liquidità per almeno il 50% della parte di investimento non coperta dal contributo;

La piena disponibilità deve risultare da un atto o contratto costitutivo di uno di seguenti diritti: titolo di proprietà, diritto reale di godimento, locazione, comodato.

La domanda deve essere presentata ad una delle banche concessionarie (o ad uno degli istituti collaboratori), in duplice originale, utilizzando esclusivamente l’apposito modulo (non sono ammesse riproduzioni) compilando in ogni sua parte e sottoscritto dal legale rappresentante dell’impresa con firma autenticata


Legge 608:
Incentivi all’imprenditorialità giovanile
nel settore dei servizi nelle aree depresse:

DESTINATARI

La legge 608 prevede delle agevolazioni a favore delle persone in possesso dei seguenti requisiti:

-   stato di disoccupazione o inoccupazione nei sei mesi precedenti la presentazione della domanda (sono tutti coloro che non siano stati: lavoratori dipendenti, liberi professionisti, lavoratoti autonomi, imprenditori, artigiani, commercianti, coadiutori di imprenditori);

-   residenza alla data del 1 ottobre 1996 nei territori di applicazione della legge

-   maggiore età alla data di presentazione della domanda di agevolazione;

Chi sta pensando di fare ricorso alla 608 deve tenere conto che:

-    la forma giuridica deve essere esclusivamente quella della ditta individuale, quindi non sono ammesse sociètà di persona o di capitali, né cooperative;

-     le regioni integralmente agevolabili sono: Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia, Calabria e Sardegna; i comuni delle aree che presentano rilevante squilibrio tra domanda e offerta di lavoro individuati dal decreto del Ministero del Lavoro e della previdenza Sociale del 14 marzo 1995; i comuni delle zone terremotate delle Marche e dell’Umbria, obiettivi 2 e 5b dei Fondi Strutturali UE;

-     il volume di investimenti non può superare i 50 milioni di lire;

 

Spese agevolabili:

Sono ammissibili le spese effettivamente sostenute e documentate per:

-  acquisto di attrezzature e altri beni materiali e immateriali a utilità pluriennale (al netto di IVA); i beni e l’attrezzature devono essere direttamente collegati al ciclo produttivo, nuovi di fabbrica o usati (escluso l’acquisto di beni usati tra parenti);

-   acquisto di materie prime, semilavorati e prodotti finiti;

-   utenze e canoni di locazioni per immobili;

-   oneri finanziari, esclusi gli interessi relativi al prestito agevolato.

 

Spese non agevolabili:

-         prestazioni di servizi (consulenze, pubblicità….);

-         stipendi e salari;

-         le spese anteriormente sostenute anteriormente alla data del provvedimento di ammissione del provvedimento;

-         l’acquisto di terreni;

-         la costruzione, ristrutturazione, e acquisto anche mediante locazione finanziaria, di immobili.

 

Gli investimenti sono finanziabili 100%: il 60 % (fino a un massimo di 30 milioni di lire) viene erogato in forma di contributo a fondo perduto e il restante 40% (fino ad un massimo di 20 milioni di lire) in forma di prestito agevolato da restituire in 5 rate annuali posticipate.

Per accedere alle agevolazioni occorre compilare e presentare l’apposito modulo di domanda, disponibile gratuitamente presso tutti i Comuni, le Camere di Commercio, le Comunità Montane, gli uffici territoriali IG.

A tutte le iniziative ammesse alle agevolazioni viene fornito un servizio gratuito di consulenza e assistenza da parte di un tutor specializzato.


Legge 9 giugno 1994, n 25:
Norme sull’agriturismo

DESTINATARI

Si rivolge a coloro che esercitano attività agrituristica o a coloro che almeno abbiano già ottenuto il nulla osta da parte dell’ispettorato provinciale agrario:

-         imprenditori agricoli

-         cooperative agricole

Chi sta pensando di far ricorso alla legge n. 25 deve tenere conto che:

l’attività agrituristica è complementare e non può mai sostituire quella agricola; l’azienda agricola che fa anche agriturismo deve rimanere prioritariamente un’azienda agricola.

La legge prevede un aiuto regionale equivalente a un contributo in conto capitale non superiore al 40% della spesa ammessa, elevabile al 50% nelle zone svantaggiate.

Spese agevolabili:

-  recupero di strutture destinate all’esercizio delle attività agrituristiche (si considerano anche l’istallazione e il ripristino di impianti termici e telefonici)

-   adattamento di spazi aperti da destinare alle attività agrituristiche

-   installazioni di strutture sportive e ricreative

-    realizzazione e la sistemazione di strutture sportive e ricreative, connesse e dimensionate all’esercizio dell’attività.  

Spese non agevolabili:

-         gli interventi agevolativi non sono cumulabili con analoghi aiuti pubblici per le medesime finalità non espressamente consentiti;

La giunta regionale è tenuta ad approvare, o aggiornare, entro il 31 ottobre di ogni anno, il programma regionale agrituristico. Tale programma contiene le procedure da seguire nonché i criteri di priorità delle iniziative da ammettere al contributo con riguardo alle tipologie di attività e alla loro caratteristica.

La legge nazionale sull’agriturismo (n.730/85) prevede che attraverso la legge regionale 25/94 vengono regolamentate le agevolazioni da concedere agli imprenditori agrituristici.

 

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